Programmazione logica

La programmazione logica, come paradigma di programmazione, è un sottoinsieme di programmazione dichiarativa ed è nata con obiettivo di portare i metodi formali della logica classica nel mondo dei calcolatori elettronici.

A differenza di altri paradigmi di programmazione (e di linguaggi che li implementano), qui non abbiamo funzioni, classi od oggetti (per essere precisi, in quest’ultimo caso abbiamo qualcosa che si chiama così, ma non rappresenta la stessa cosa). Nella programmazione logica, come nella logica formale, un programma è come un insieme di dati e, tramite meccanismi di interrogazione di questi, possiamo fare le inferenze (in realtà vedremo che si tratta a tutti gli effeti di una base di dati costituita dai fatti e regole inerenti a un dominio preciso).

La programmazione logica è soprattutto importante per quelle aziende che fanno uso (o intendono fare uso) dell’intelligenza artificiale, apprendimento-automatico, elaborazione dei testi scritti in linguaggio naturale, ma l’elenco di certo non si esaurisce con questi.

Le nozioni che sono indispensabili per poter fare buon uso di programmazione logica oltrepassano, in senso stretto, il campo dell’informatica. In primo luogo sono indispensabili le nozioni di logica classica, ma è anche molto utile la conoscenza, almeno base, di logiche non classiche. Come si evince dai collegamenti riportati, noi ofriamo anche corsi di tutte queste materie, come parte del nostro blocco di corsi sulle competenze interdisciplinari.

L’unico linguaggio di programmazione che usiamo per insegnare il paradigma di programmazione logica, per adesso, è Prolog. Comunque, su richiesta dei clienti potremmo estendere la nostra offerta, preparando un programma d’insegnamento dedicato.