Si parla molto di Internet delle cose, di oggetti interconnessi che funzionano “da soli”, senza la presenza di un operatore al terminale. Ovunque ci giriamo, se osserviamo attentamente, possiamo notare dei circuiti programmati e dei sistemi integrati. E’ un mercato in continua espansione. Peccato che anche qui le aziende faticano a trovare lavoratori qualificati con competenze interdisciplinari.
E’ relativamente facile trovare personale con qualche livello di esperienza nella programmazione, o di elettronica, ma le figure professionali con entrambe le competenze sono abbastanza difficili da trovare. Non è che non esistano, ce ne sono, ma buona fortuna a trovarli e assumerli: Quelli che ci sono non stanno di certo a bighellonare sui siti di ricerca lavoro (dei quali spesso l’utilità pratica è zero, esistono per lo più per carpire i segreti aziendali e dati personali della gente), non sfoglieranno mai i vostri annunci, sono oberati dal lavoro, spesso anche ben retribuito. Per le aziende, di conseguenza, saranno invisibili e introvabili. Dunque, il settore si espande più velocemente di quanto la presenza delle persone qualificate sul mercato possa seguire la tendenza. E un programmatore, anche il più bravo del mondo, non potrà mai lavorare sui progetti di circuiti elettronici programmabili se non è in grado di lavorare con circuiti e componenti elettronici, “a basso livello”, se non sa come funzionano le resistenze, o diodi Zener o varicap, se non capisce la natura della tensione elettrica e dell’intensità di corrente, se non è in grado di interagire con sensori ed attuatori. E vale anche il contrario: Un esperto di elettronica non sarà in grado di lavorare con circuiti programmabili, quelli dell’Internet delle cose compreso, se non è in grado di progettare e sviluppare il codice.
Noi mettiamo a disposizione dei nostri clienti corsi di entrambi i tipi: corsi di programmazione per esperti di elettronica e corsi di elettronica per programmatori.
L’elettronica è un campo molto ampio, ma per lavorare con circuiti elettronici programmabili è sufficente un sottoinsieme di conoscenze di elettronica, che si può arrivare a padroneggiare in un numero di ore abbastanza contenuto. I nostri corsi, pertanto, non si estendono su tutti gli aspetti teorici dei circuiti elettronici (la teoria è ridotta al minimo), si limitano a fornire nozioni, quanto sintetiche, tanto pratiche, di elettronica, sufficenti per rendere operativi quei programmatori che devono sviluppare dei programmi integrati anche per circuiti non ancore presenti sul mercato, tanto quanto le ben note schede come, per esempio, Arduino, ESP8266, ESP32, Raspberry Pi, giusto per fare alcuni esempi.